ICO: 2021 una sintesi dell’anno trascorso

L’azienda del packaging in cartone ondulato ha confermato l’attiva presenza sul territorio e ha ripreso la partecipazione ad eventi nazionali e internazionali. Rafforzata la dotazione tecnica con il DIT di Bobst e ottenuta la Biosafety Trust Certification. Rita Lancia: “Che cos’è per noi la responsabilità sociale? non solo rispetto delle normative ma relazione ed interazione con il territorio e le sue persone  partecipando e promuovendo iniziative a sostegno della cultura, e dello sport e della sostenibilità: patrimoni che appartengono alla collettività. Per noi la responsabilità sociale è il senso della nostra presenza.”

La pandemia ha costretto a ridefinire programmi e processi, a ripensare attività, ma anche a dare spazio a iniziative di aggregazione sociale e territoriale.

E’ quanto ha evidenziato ICO Azienda Cartone Ondulato nel ripercorrere le tappe del 2021, anno ancora segnato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, pur con un’apertura verso il ritorno alla normalità e la parziale ripresa delle attività in presenza.

L’azienda, con sede a Pianella, in provincia di Pescara, opera dal 1952 nel settore della produzione di imballaggi e scatole in cartone ondulato ed è fortemente radicata sul suo territorio dove affianca e sponsorizza attività di solidarietà sociale, di promozione dello sport e di affiancamento alla scuola dalla materna all’università.

A maggio 2021 una troupe di La7 ha realizzato in azienda un servizio televisivo per Like, magazine di approfondimento di temi di attualità in onda il sabato su quella rete, con un accento sulla capacità delle aziende italiane di nascere e crescere anche in contesti periferici rispetto ai grandi agglomerati industriali e la loro predisposizione ad avere cura del tessuto industriale, sociale e ambientale in cui esistono

Macfrut, B/Open, Brand Revolution Lab

 

Con il ritorno agli eventi in presenza ICO ha preso parte al Macfrut. Dal 7 al 9 settembre il quartiere fieristico di Rimini ha di nuovo ospitato una delle fiere di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo. Alla manifestazione l’azienda pescarese ha proposto tra l’altro una soluzione di confezionamento particolarmente rivolta ai produttori di ortofrutta che utilizzino piccoli lotti e cioè cassette personalizzabili con stampa digitale ed automontanti, e cioè che consentono di fare a meno dei centri di montaggio.

In ottobre si è svolto allo Studio 90 degli East End Studios di via Mecenate a Milano il Brand Revolution Lab, evento dedicato a stampatori, brand e agenzie di comunicazione.

L’evento ha consentito ad ICO di mostrare, con le sue realizzazioni, le notevoli potenzialità e flessibilità delle tecnologie di stampa, fra creatività, innovazione e sperimentazione.

A novembre è stata invece la volta di B/Open, l’evento di Veronafiere dedicato agli operatori italiani ed europei del food certificato biologico e del natural self-care. Lì, in occasione del convegno promosso da Infopackaging su “Sicurezza, sostenibilità e innovazione: come cambiano i materiali per il confezionamento alimentare” Silvia Di Cesare, Quality Assurance and Environmental Specialist di ICO ha illustrato come funziona la supply chain aziendale che consente di utilizzare attorno al 90% di carte che derivanti da operazioni di recupero e ricicloconfermando le caratteristiche di circolarità e sostenibilità della loro produzione. L’intervento della dott.ssa Di Cesare al B/Open di ottobre ha fatto seguito al webinar che si era svolto nel mese di giugno, sempre organizzato da Infopackaging, con tema “Packaging, etichettatura ambientale, sostenibilità: quanto ne sappiamo?”.

Ispezione digitale di qualità

 

In linea con l’impegno dell’azienda a garantire standard qualitativi sempre molto elevati, ICO nel 2021 si è dotata, prima al mondo, del nuovo tavolo di ispezione digitale di grande formato DIT – digital inspection table, della svizzera Bobst.

Scelto come strumento a completamento sia dei reparti di stampa tradizionale flexo che della stampa digitale consente la digitalizzazione del controllo di conformità di stampa e tracciati fustella grazie all’impiego di quattro proiettori 4K su formati foglio fino a 2800 x 1600 mm.

“Con il DIT e la digitalizzazione della verifica – spiega Rita Lancia, direttore marketing ed uno dei soci di ICO – possiamo ispezionare tutta la gamma di formati foglio che stampiamo con l’eliminazione degli errori grazie alla proiezione digitale in 4K di grafica e tracciati di fustella; tramite queste rappresentazioni virtuali in tempo reale semplifichiamo e rendiamo più efficienti le verifiche sul prodotto, riducendo tempi ed ottimizzando i costi di produzione.”

Biosafety Trust Certification

 

Infine l’audit di sorveglianza effettuato dal Rina ha verificato la conformità della ICO al Biosafety Trust Certification, il primo schema certificativo dei sistemi di gestione per prevenire il propagarsi delle infezioni e per tutelare la salute delle persone.

L’audit ha confermato che sia i comportamenti del personale ICO sia quelli degli esterni sono rispettosi delle misure per la prevenzione ed il controllo delle infezioni.

“Non ci aspettavamo di meno – sottolinea Rita Lancia – consapevoli di come e quanto tutti i collaboratori ICO abbiano a cuore i valori della sostenibilità ambientale e sociale.”

ICO al Macfrut 2021

B/Open, convegno sui materiali per il confezionamento alimentare.

Uno dei progetti ICO per il Brand Revolution Lab.

Il DIT Bobst.

Gli studenti di Architettura al lavoro con il supporto ICO.